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RSA 2011 - Criosfera e biosfera

rsa2011-AMB_CEB_A03 Monitoraggio aerobiologico

Nel monitoraggio della qualità dell’aria, oltre agli aspetti chimici e fisici, è importante tenere conto anche di quelli biologici. Pollini, spore, microalghe e vari tipi di  microrganismi, rappresentano una parte significativa del particolato aerodisperso sia quantitativamente (specialmente nella stagione primaverile), sia qualitativamente, per gli effetti sulla salute umana e per le informazioni che possono fornire sull’ambiente. Per quel che riguarda in particolare il  monitoraggio dei granuli pollinici e delle spore fungine aerodisperse le Agenzie ambientali, già a partire dai primi anni...

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rsa2011-AMB_CEB_A02 Alpine permafrost data

Alpine Permafrost Data: un database per la raccolta e la condivisione di dati riguardanti il permafrost nelle Alpi. Introduzione L'Alpine Permafrost Data (APD) è un servizio on-line per la raccolta e la condivisione di dati ed informazioni riguardanti il permafrost nelle Alpi. L'obiettivo del database è fornire alla comunità scientifica internazionale un pacchetto di dati periodico, omogeneo e di alta qualità utile ad analisi sinottiche sullo stato del permafrost a livello alpino. L'Alpine Permafrost Index Map e le origini del database L'APD è basato su una raccolta sistematica...

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rsa2011-AMB_CEB_A01 Effetti della neve sulla vegetazione alpina

Inverni più corti consentono agli ecosistemi alpini un maggior sequestro annuale di carbonio, ma con ripercussioni sui processi fisiologici delle piante. Il cambiamento climatico sta causando una riduzione della durata del manto nevoso al suolo nelle Alpi, con frequenti episodi di ampio anticipo delle date di fusione primaverile della neve (snowmelt). In questo contesto, se i cambiamenti graduali possono consentire una progressiva acclimatazione della vegetazione con effetti potenzialmente lievi sui processi fisiologici, gli eventi di tipo estremo possono avere impatti notevoli e al tempo stesso...

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rsa2011-AMB_CEB_006 Concentrazione di pollini e spore in atmosfera

Presentazione Descrizione L’indicatore riporta le concentrazioni medie decadali dei pollini prodotti da diverse specie vegetali  e delle spore di alternaria ed epicocco per l’anno 2011 rilevati dalla stazione di Aosta – Saint Christophe e di Cogne – Gimillian. Messaggio chiave Sono riportate le concentrazioni medie decadali dei principali pollini e spore campionati in Valle d’Aosta rilevate nella piana di Aosta (Stazione di Saint Christophe) alla quota di 545 m s.l.m. e a Cogne  (Stazione di Gimillian) a 1785 m s.l.m. Obiettivo L’obiettivo dell’indicatore è dare evidenza su scala annuale...

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rsa2011-AMB_CEB_005 Fenologia dei lariceti

Presentazione Descrizione L'indicatore riporta la durata e l'anomalia del ciclo di vita (ciclo fenologico) del larice (Larix decidua) Messaggio chiave Il clima influisce sul ciclo di sviluppo delle piante e il riscaldamento globale causa l'anticipo lo sviluppo primaverile e il ritardo dell'ingiallimento autunnale. Il monitoraggio della fenologia vegetale fornisce quindi indicazioni sulle tendenze climatiche. I dati delle fenologia del larice (Larix decidua) mostrano che negli ultimi otto anni lo sviluppo primaverile è stato generalmente (6 anni su 8) anticipato rispetto alla media con...

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rsa2011-AMB_CEB_004 Permafrost: spessore dello strato attivo

Presentazione Descrizione L'indicatore presenta lo stato termico del permafrost: lo spessore dello strato attivo, la profondità di oscillazione minima e la temperatura del permafrost. Messaggio chiave La temperatura del permafrost presso il sito di Cime Bianche è inferiore a -1.2 °C pertanto, in termini assoluti, il fenomeno non è ancora in una fase critica di degradazione. La serie storica di osservazioni è ancora troppo breve per fornire una stima di tendenza al riscaldamento o raffreddamento. Obiettivo Il permafrost è definito come lo stato termico di un terreno (suolo o substrato...

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rsa2011-AMB_CEB_003 Estensione della copertura nevosa (SCA) e contenuto d’acqua della neve (SWE)

Presentazione Descrizione L'indicatore presenta la percentuale di territorio coperta da neve e la quantità d'acqua contenuta nel manto nevoso a livello regionale. Messaggio chiave La temperatura e le precipitazioni influiscono direttamente sulla permanenza della neve al suolo (SCA) e sul suo contenuto in acqua (SWE). Il monitoraggio dell'evoluzione temporale di tali parametri fornisce indicazioni dell'impatto delle variazioni climatiche sulla diponibilità idrica. La sintesi per i decisori politici redatta dal gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC 2007) afferma che...

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rsa2011-AMB_CEB_002 Bilancio di massa dei ghiacciai

Presentazione Descrizione Il bilancio di massa glaciale evidenzia le variazioni di massa dei ghiacciai sulla base della differenza, per anno idrologico convenzionalmente compreso fra il 1° ottobre e il 30 settembre successivo, fra gli accumuli, costituiti dalle precipitazioni nevose invernali e primaverili (winter balance), e la massa persa per fusione di neve e ghiaccio (ablazione) nella stagione estiva (summer balance). Messaggio chiave La dinamica dei ghiacciai alpini è direttamente influenzata dall'andamento meteorologico annuale e la loro evoluzione è in stretta connessione con...

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rsa2011-AMB_CEB_001 Altimetria del territorio regionale

Presentazione Descrizione L’indicatore riporta una mappa della regione con l’indicazione delle fasce altimetriche e un istogramma che riporta la percentuale del territorio regionale per fasce di quota sul livello del mare Messaggio chiave Il territorio della Valle d’Aosta si sviluppa tra i 343 e i 4810 m m s.l.m., la quota media è di 2106 m s.l.m. Obiettivo L’altimetria è un determinante naturale fondamentale per la caratterizzazione del territorio. Lo è in generale, e in modo particolare per la Valle d’Aosta, terra tutta di catene montuose elevate, valli profonde ed estesi versanti...

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