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RSA 2018 - FLU_RR_002 - Produzione di rifiuti speciali non pericolosi

Presentazione

Descrizione

L’indicatore quantifica la produzione, sul territorio valdostano, dei rifiuti derivanti da attività produttive e di servizi non assimilabili ai rifiuti urbani e non contenenti sostanze pericolose. 

Messaggio chiave

Il 2009 è stato caratterizzato da un ridotta produzione di rifiuti speciali non pericolosi senza C&D a causa dalla crisi produttiva del principale impianto industriale valdostano. Nel 2011 si è verificata una nuova lieve riduzione di produzione, mantenutasi poi costante fino al 2014. Questa diminuazione è dovuta ad una differente classificazione (da non pericoloso a pericoloso) di una particolare tipologia di rifiuto prodotto all’interno dello stesso impianto industriale. Nel 2015 si è registrata una nuova diminuzione del quantitativo totale prodotto probabilmente ancora legata ad una riduzione di produzione di rifiuti da parte della principale industria valdostana. Nel 2016 e nel 2017 la produzione è tornata ad aumentare, raggiungendo e superando i valori del 2010.

La produzione di rifiuti speciali non pericolosi da C&D, con due picchi, nel 2010 e 2015, dovuti alla notevole produzione di fanghi di dragaggio ed un valore ridotto nel 2009, ha avuto un andamento piuttosto costante fino al 2015 mentre ha subito una riduzione nel 2016 e ancor più nel 2017. Essa è in ogni caso la produzione di rifiuti quantitativamente più rilevante in Valle d’Aosta. Nel tempo la quantità di rifiuti speciali non pericolosi da C&D avviati a smaltimento è notevolmente diminuita. I quantitativi di rifiuti da C&D avviati a recupero fanno riscontrare una tendenza all’aumento (a parte i cali nel 2014 e nel 2016) e questo è indice di un lento ma graduale decollo di questa tipologia di attività. 

Obiettivo

L’indicatore quantifica la produzione, sull’intero territorio regionale, di rifiuti speciali non pericolosi, cioè di rifiuti derivanti da attività produttive e di servizi non assimilabili ai rifiuti urbani e non contenenti sostanze pericolose.
Vengono quantificati in modo separato i rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività di costruzione e demolizione (rifiuti speciali non pericolosi da C&D). In questa particolare tipologia di rifiuti rientrano sia i classici residui derivanti da attività di demolizione e costruzione (cemento, mattoni, mattonelle e sfridi degli stessi, materiali metallici residuali), sia i materiali sedimentati sul fondo di bacini idroelettrici e che, per questioni di manutenzione dei bacini stessi, periodicamente devono essere dragati o asportati. Inoltre, per i rifiuti speciali non pericolosi da C&D, l’indicatore fornisce anche delle informazioni relative alla gestione (recupero o smaltimento).
Vengono riportati i dati dal 2009 al 2017, come produzione totale sia dei rifiuti speciali non pericolosi senza C&D sia di quelli da C&D, e dal 2012 al 2017 per i rifiuti speciali non pericolosi senza C&D come produzione suddivisa per macrocategoria CER, ossia le prime due cifre di cui al codice CER (Codice Europeo dei Rifiuti) assegnato ai rifiuti, che identifica l'origine dei rifiuti stessi.

Ruolo di Arpa

Acquisizione, bonifica ed elaborazione dei dati e dell'indicatore.

Classificazione

Area tematica SINAnet

Rifiuti

Tema SINAnet

Produzione rifiuti

DPSIR

P

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

medio 

Tendenza

vedi note

* La produzione totale di rifiuti speciali non pericolosi senza C&D, si è mantenuta  abbastanza costante (intorno alle 103.000 t/anno) negli anni, a parte i due cali rilevati nel 2009 e nel 2015 legati alla riduzione di produttività da parte del principale impianto industriale valdostano. Nel 2010 e nel 2016 la produzione è risultata leggermente superiore (intorno alle 110.000 t/anno) ed è ancora leggermente aumentata nel 2017.

** Produzione = stabile e Gestione rifiuti C&D = ascendentela migliore gestione dei rifiuti da C&D ha portato ad una notevole diminuzione dei quantitativi di rifiuti da C&D smaltiti in discarica e ad un aumento di quelli avviati a recupero.

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione 

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

1 2 2 2

I dati di popolamento di questo indicatore derivano dall’elaborazione, da parte della Sezione regionale del Catasto rifiuti dell’ARPA Valle d’Aosta, dei dati MUD (Modello unico di dichiarazione ambientale), dichiarazione annuale dei quantitativi di rifiuti prodotti e/o gestiti. La dichiarazione MUD è soggetta a errori di compilazione che, solo in parte, possono essere eliminati in fase di elaborazione dei dati stessi.

A partire dal 2012, il sistema di elaborazione dei dati è in parte variato in quanto sono stati considerati anche i rifiuti prodotti nell'ambito delle attività di autodemolizione/rottamazione, di gestione dei RAEE e degli imballaggi che fino a quel momento non erano conteggiati.

I dati di produzione di rifiuti speciali non pericolosi da C&D sono calcolati da quanto dichiarato nel MUD come smaltito e/o recuperato da impianti valdostani che trattano queste tipologie di rifiuti (si stima un 100% del gestito nel nostro territorio regionale come prodotto in Valle d’Aosta ma sicuramente una parte del prodotto è, in questi ultimi anni, smaltita o recuperata fuori regione). 

Proprietà del dato

ARPA Valle d'Aosta.

Periodicità di aggiornamento

Annuale, non relativo all’anno corrente ma a due anni prima (es. nel 2019 si acquisiscono i dati relativi al 2017).

Data di aggiornamento

31/12/2017

Copertura temporale

Dal 2001

Copertura territoriale

Intero territorio regionale. I dati di produzione dei rifiuti speciali non pericolosi senza C&D sono suddivisi per sottoambiti territoriali ottimali - SubATO (Comunità Montane e Comune di Aosta). 

Riferimenti

Inquadramento normativo

  • d.lgs. 152/2006 - parte terza: Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati (artt. 179, 180 e 189)
  • l.r. 31/2007 - Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti 

Relazione con la normativa

La normativa pone la riduzione della produzione di rifiuti al primo posto nella gerarchia di gestione rifiuti. 

Livelli di riferimento

Non applicabile

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