RSA 2019 - TER_INQ_002 - Concentrazione di ossidi di azoto (NO2 e NOX) nell’aria ambiente
Presentazione
Descrizione
La scheda presenta gli indicatori calcolati a partire dalle misure di concentrazione degli ossidi di azoto presenti in atmosfera, condotte nelle stazioni di monitoraggio presenti sul territorio regionale. La formula NOx indica l’insieme dell’ossido di azoto (NO), e del biossido di azoto (NO2).
Il biossido di azoto è un gas con effetti negativi per la salute umana per cui sono previsti valori limite.
Per ogni sito sono stati calcolati i seguenti indicatori NO2:
- la media annua
- il numero di ore di superamento della concentrazione media oraria di 200 µg/m3 (valore limite) e 400 µg/m3 (soglia di allarme).
Negli ultimi 10 anni il valore limite relativo alla media oraria non è stato mai superato.
Nella presente relazione viene presentato l’andamento della media annuale per tutti i siti di monitoraggio regionali.
Messaggio chiave
NO2 è un inquinante tipico del traffico veicolare.
Negli ultimi anni i livelli misurati di NO2 in Valle d’Aosta sono relativamente costanti e inferiori ai limiti normativi.
Obiettivo
L’obiettivo è fornire un’informazione sullo stato della qualità dell’aria per quanto attiene all’entità delle concentrazioni di biossido di azoto e al rispetto dei valori limite stabiliti dalla normativa vigente per tale inquinante.
Il biossido di azoto (NO2) è un gas di colore bruno-rossastro, poco solubile in acqua, tossico, dall’odore forte e pungente e con forte potere irritante. È un inquinante a prevalente componente secondaria, in quanto è il prodotto dell'ossidazione del monossido di azoto (NO) in atmosfera; solo in proporzione minore viene emesso direttamente in atmosfera. La principale fonte di emissione degli ossidi di azoto è il traffico veicolare. Altre fonti sono gli impianti di riscaldamento civili e industriali, le centrali per la produzione di energia e un ampio spettro di processi industriali.
Il biossido di azoto è un inquinante ad ampia diffusione che ha effetti negativi sulla salute umana, causa eutrofizzazione e piogge acide. Esso,insieme al monossido di azoto, contribuisce ai fenomeni di smog fotochimico: è precursore per la formazione di inquinanti secondari quali l' ozono troposferico e il particolato fine secondario.
Ruolo di Arpa
ARPA è responsabile della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria che raccoglie i dati utilizzati per la compilazione del presente indicatore.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Atmosfera |
Tema SINAnet |
Qualità dell’aria |
DPSIR |
S |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato |
Tendenza |
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione 


Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
| 1 | 1 | 1 | 1 |
Proprietà del dato
ARPA Valle d'Aosta
Periodicità di aggiornamento
Annuale
Data di aggiornamento
31/12/2019
Copertura temporale
Dal 1995
Copertura territoriale
Nel 2019: 6 stazioni di monitoraggio in siti fissi: Aosta (Piazza Plouves, Via Liconi, I Maggio, ), Courmayeur loc. Entrèves (stazione gestita dal GEIE Tunnel MB, con validazione dei dati da parte dell’ARPA), Donnas e La Thuile.